ROMA, 24 LUG – “Finalmente il comune di Napoli è riuscito dove finora in molti avevano fallito: con la delibera che impone il salario minimo nei contratti pubblici ha di fatto rottamato il sindacato. Adesso Maurizio Landini e la Cgil possono anche chiudere bottega, dal momento che non ha più senso sottoscrivere i contratti collettivi”.
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, commentando la delibera della Giunta Manfredi che vincola tutti i fornitori del Comune di Napoli.
“Questo provvedimento, del tutto populista, oltre a provocare un appiattimento verso il basso degli stipendi infligge un colpo mortale alla contrattazione collettiva e alla concertazione sindacale. Inoltre pone seri problemi in materia di sicurezza, dal momento che proprio le risorse previste in questo ambito potrebbero essere trasferite dalle aziende per garantire il salario minimo. Se la giunta Manfredi pensava con questa delibera di mettere in atto una provocazione, ha in realtà fatto più danni di quanto potesse immaginare”.
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